A partire dal 7 luglio 2023, tutte le coperture industriali devono essere certificate Antifuoco.
Lo stabilisce un decreto ministeriale del 30 marzo 2022 che parla di prevenzione per gli incendi degli edifici civili.
Tuttavia, la normativa non riguarda soltanto quelle coperture tecnologiche piene di impianti…
Anzi.
Per far scattare l’obbligo di certificazione antincendio, è sufficiente che ci sia anche un solo impianto di condizionamento.
Perciò, se ti rivedi in una di queste situazioni…
In questo articolo ti spiegherò come adeguarti velocemente alla normativa, in modo che eviterai di incappare in inutili sanzioni o multe.
In particolare scoprirai:
- Cosa prevede la normativa
- Quali sono le conseguenze di un mancato adeguamento
- La soluzione per adeguarti ad essa in modo efficace e veloce
Cosa prevede la normativa?
L’obiettivo del decreto è quello di prevenire la propagazione degli incendi, sia che provengano dall’interno, sia dall’esterno dell’edificio.
In particolare prevede che, se sopra le coperture ci sono:
- Impianti fotovoltaici;
- Impianti di produzione di calore;
- Impianti di condizionamento.
O qualsiasi altro impianto che produca o trasformi energia…
Quella porzione di edificio, cioè un’area di almeno un metro dai macchinari, deve avere delle caratteristiche di resistenza al fuoco.
Ovvero deve essere certificata “Broof”.
Purtroppo però, a godere di questa certificazione sono pochi materiali.
Perché per ottenerla devono superare diversi test e non tutti sono adeguati alle superfici più complesse, dato che sono affollate da impianti tecnologici a rischio incendio.
Tuttavia, prima di parlarti delle diverse soluzioni nel dettaglio, è necessario che tu conosca prima quali sono le conseguenze in caso di mancato adeguamento alla normativa.
Quali sono le conseguenze di un mancato adeguamento al decreto?
Il mancato rispetto della normativa sulla sicurezza antincendio, può comportare diverse gravi conseguenze sia dal punto di vista umano che materiale.
Un incendio infatti può causare danni ingenti alle persone che lavorano nel tuo edificio, ai tuoi ai tuoi macchinari e ai tuoi impianti…
Un rischio che sulle coperture industriali può essere molto elevato, perché:
- Può essere causato dal surriscaldamento dei macchinari presenti, in caso di un loro malfunzionamento o guasti tecnici;
- Può essere causato da un corto circuito degli impianti elettrici;
- Oppure dall’accumulo di materiali infiammabili come carta, legno o prodotti chimici che in caso di incendio contribuirebbero al propagarsi veloce delle fiamme.
Ma oltre ai danni a materiali e persone, non adeguarsi alla legge significa che anche dal punto di vista legale potresti incappare in sanzioni amministrative, civili e nei casi più gravi anche penali.
E non solo…
Spesso in caso di incendio le compagnie assicurative potrebbero rifiutarsi di coprire i danni causati, se l’edificio non rispettava le norme di sicurezza.
Per questo, prevenire un incendio adeguandosi alla legge per tempo, è di gran lunga meno costoso che riparare tutti questi danni o pagare multe salate in futuro.
E per farlo, ci sono diverse soluzioni…
Le soluzioni per adeguarsi alla normativa
Come ti dicevo, il decreto prevede che le coperture industriali siano protette dagli incendi…
O comunque, che lo siano le zone circostanti agli impianti.
Perciò, molte aziende dovranno adeguarsi modificando la propria copertura con degli strati “antifuoco”…
O addirittura dovranno sostituirla completamente.
Tuttavia, in alcuni casi per molti imprenditori può essere estremamente complesso.
Perchè significherebbe:
- Dover rimuovere quella parte della vecchia copertura non certificata come antifuoco;
- Essendo un rifiuto speciale, significa doverla smaltire in discarica;
- Rifare tutto il costoso lavoro di impermeabilizzazione da capo.
Per fare tutto questo però, è necessario aprire un cantiere per la messa in sicurezza della struttura.
Quindi sarai costretto ad impelagarti nella burocrazia per chiedere tutti i permessi necessari…
Ed è fattibile, certo.
Ma ti costerebbe il doppio del tempo e del denaro.
Inoltre considera che la maggior parte delle soluzioni antifuoco sul mercato presentano numerosi ostacoli.
Prendiamo per esempio, le membrane in PVC, in fibrocemento, o bituminose…
In quelle superfici in cui sono presenti numerosi corpi tecnici come condizionatori, camini, pannelli, impianti di tubazione del gas…
Queste hanno il grande problema di non adattarsi ad una copertura.
Perchè spesso sono materiali dalle forma prestabilita, poco elastici o che prevedono la saldatura di più elementi tra essi…
Quindi inevitabilmente, devono scavalcare gli ostacoli o girarci a largo…
Dando vita a una copertura poco omogenea.
Inoltre, dato che per essere applicati prevedono nel 90% dei casi una saldatura a fiamme libere…
Questa è praticamente impossibile nei pressi degli impianti di gas.
In altre parole, è un lavoro di misura e adattamento che richiederebbe settimane di lavoro e costi esorbitanti.
D’altra parte, esiste un materiale certificato antifuoco che è in grado di superare questi ostacoli…
La Poliurea a spruzzo: una soluzione antifuoco innovativa
La Poliurea a spruzzo è una soluzione estremamente efficace contro il fuoco.
Infatti, è certificata Broof perché resiste a temperature fino ai 180 gradi.
E oltre a questo, è una soluzione estremamente veloce per adeguarti alla legge entro giugno.
Perchè il rifacimento della copertura con Poliurea:
- Rientra nella manutenzione ordinaria – non è necessario nessun permesso o procedura di sicurezza.
- Si adatta alla copertura preesistente – non dovrai rimuovere il vecchio strato della copertura e smaltirlo in discariche speciali
- Si adatta perfettamente a tutti i macchinari presenti sulla copertura – perché arriva fino ai suoi angoli più profondi.
La posa della Poliurea infatti crea un manto unico ed omogeneo in grado di inglobare quei perimetri intorno ai macchinari che devono diventare antifuoco.
Tuttavia, a questo punto devo farti una premessa…
Qualsiasi sia la soluzione che tu scelga, devi considerare che effettuare un’impermeabilizzazione solo in alcune parti della copertura…
Può essere costoso tanto quanto farla tutta.
Perchè allo stesso modo servono dei passaggi di preparazione imprescindibili.
Nel caso delle soluzioni tradizionali, ci sono le difficoltà di cui ti ho parlato…
In particolare, essendo materiali che non si adattano alla superficie preesistente, la devi necessariamente rimuovere e smaltire.
Nel caso della Poliurea a spruzzo invece, questo non è necessario perché come dicevo, vi si adatta perfettamente…
Tuttavia, passaggi come l’analisi della copertura, la preparazione a ricevere la Poliurea…
Devi metterli in conto, se vuoi un lavoro a regola d’arte.
Tutto il lavoro, anche se riguarda solo delle parti della copertura, necessita comunque della mobilitazione di una squadra…
Perciò, sei d’accordo con me che pagare per un lavoro a metà, poco meno di quanto pagheresti per un lavoro intero sia del tutto sconveniente?
Una volta che una squadra ha messo piede sulla copertura, tanto vale sistemarla tutta…
Così non solo sei al sicuro dalle fiamme, ma ti assicuri anche una protezione dalle infiltrazioni per diversi anni.
Anche se ci sono tanti corpi su di essa.
Può sembrare un procedimento lento e complicato, ma ti assicuro che tutto questo è possibile in pochi giorni Protocollo Garantito Poliurea Italia per le impermeabilizzazioni.
Il protocollo Garantito Poliurea Italia: impermeabilizza fino a 1000 mq al giorno
Effettuare un impermeabilizzazione non è affatto facile…
E purtroppo dato che il settore delle impermeabilizzazioni non è regolamentato da leggi specifiche,
è molto facile rischiare di affidare il lavoro a ditte “improvvisate” che hanno poca esperienza sul campo.
Un lavoro di impermeabilizzazione però richiede mani esperte.
Soprattutto su coperture complesse affollate da impianti, che come ti dicevo, sono veri e propri ostacoli…
Per questo, in oltre 20 anni di cantieri noi di Poliurea Italia abbiamo strutturato un Protocollo Garantito di impermeabilizzazione:
Il quale, grazie a degli step preliminari di analisi e preparazione della copertura…
Ci permette di impermeabilizzare fino a 1000 mq al giorno.
In questo modo, grazie ad un materiale antifuoco come la Poliurea a Spruzzo, potrai adeguare la tua copertura alla legge in pochi giorni…
Senza rischiare sanzioni di nessun tipo.
Prima di tutto però, uno dei nostri tecnici esperti effettuerà un sopralluogo gratuito della tua copertura, così da analizzare e capire a fondo le tue esigenze specifiche.
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