Grazie ad un intervento di impermeabilizzazione di coperture piane è possibile proteggere diverse tipologie di superfici esterne, contro gli agenti atmosferici e soprattutto dall’acqua piovana, sempre più incessante per il cambiamento climatico.
In questo modo potrai evitare eventuali danni, ad esempio, agli impianti elettrici e consentire all’opera edile di avere una maggiore durata nel tempo.
Ora, prima di parlarti del materiale che dovresti utilizzare per eseguire un isolamento e impermeabilizzazione di coperture piane, lascia che ti spieghi quali sono le cause che portano un’impermeabilizzazione a deteriorarsi nel corso del tempo.
Cause del deterioramento di un’impermeabilizzazione
Le cause del degrado di un isolamento e impermeabilizzazione di coperture piane riguardano principalmente due aspetti: un’errata conservazione dei rotoli e una sbagliata posa in opera.
Questo perché se durante l’intervento di impermeabilizzazione le guaine vengono applicate sotto le radiazioni solari, è possibile che all’interno dell’imballo termoretraibile si possano formare delle macchie molto visibili sulla superficie esterna…
Le quali rappresentano un chiaro segnale di area critica.
Il deterioramento di un’impermeabilizzazione può essere dovuto anche ad uno stoccaggio sbagliato delle guaine.
Potrebbero venir stoccate in orizzontale per distrazione, formando eventuali ondulazioni, oppure nel verso contrario.
Ma, oltre a questo, l’impermeabilizzazione di una copertura piana potrebbe danneggiarsi col tempo a causa della reptazione.
Si tratta di un fenomeno provocato dal rilassamento dell’impermeabilizzazione (di solito a doppio strato) che colpisce la membrana, riportando la guaina alla sua conformazione iniziale per via di un effetto denominato “memoria”.
Tale fenomeno si manifesta specialmente durante l’estate, quando è massima la temperatura dell’aria, provocando di conseguenza degli stress termici nei confronti del poliestere, un materiale organico molto sensibile alle alte temperature.
Quindi, quale materiale dovresti utilizzare per impermeabilizzare una copertura piana ed evitare tutti questi problemi sopra citati?
Impermeabilizzazione coperture piane con Poliurea
Se hai bisogno di eseguire un’impermeabilizzazione di coperture piane, ti consiglio di utilizzare la Poliurea a spruzzo, ovvero una tecnologia innovativa nel campo delle impermeabilizzazioni in grado di indurirsi in circa 5 secondi, ricoprendo ogni singolo spazio in modo uniforme.
Permette, quindi, di realizzare una superficie di rivestimento impermeabile continua, dai 2 ai 3 mm di spessore, la quale è in grado di adattarsi a qualsiasi tipo di contesto e di evitare eventuali problemi di infiltrazioni d’acqua piovana e conseguente deterioramento della struttura.
Inoltre, la Poliurea, a differenza di altri materiali, presenta diversi vantaggi, quali:
- Tempi di indurimento estremamente brevi (5 secondi circa);
- Può essere applicata su qualsiasi tipo di superficie;
- Materiale estremamente versatile;
- Presenta un’ottima elasticità, garantendo un’alta resistenza nel corso del tempo.
- Materiale isolante sia a livello termico che acustico.
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